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17 luglio – Gianluca Jodice per Le Déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta

Gianluca Jodice, nato a Napoli il 4 dicembre 1973, è un regista e sceneggiatore italiano noto per la sua sensibilità storica e il linguaggio cinematografico raffinato. Laureato in filosofia all’Università Federico II di Napoli, ha iniziato la sua carriera negli anni ’90 con cortometraggi premiati come Carne di topo (1999) e La signorina Holibet (2001), quest’ultimo vincitore del Sacher d’Oro al festival di Nanni Moretti . Dopo aver diretto documentari come Cercando la grande bellezza (2015), dietro le quinte del film di Paolo Sorrentino, e aver collaborato alla serie TV 1992 per Sky Italia, Jodice ha esordito nel lungometraggio con Il cattivo poeta (2020). Il film, interpretato da Sergio Castellitto nei panni di Gabriele D’Annunzio, esplora gli ultimi anni del poeta e il suo rapporto con il fascismo, ricevendo candidature ai David di Donatello e ai Nastri d’Argento come miglior regista esordiente .

Nel 2024 ha diretto Le Déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta, un dramma storico ambientato durante la Rivoluzione francese, presentato in apertura al 77° Locarno Film Festival. Il film ha ottenuto riconoscimenti per scenografia, costumi, trucco e acconciature ai David di Donatello 2025 .
Jodice è apprezzato per la sua capacità di coniugare rigore storico e introspezione psicologica, offrendo ritratti profondi di figure storiche in momenti di crisi e trasformazione.

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2 luglio – Maurizio Nichetti per Amichemai

Maurizio Nichetti, nato a Milano nel 1948, è uno dei più originali registi e attori italiani. Dopo la laurea in architettura, ha iniziato la carriera come sceneggiatore per Bruno Bozzetto, partecipando a film d’animazione come *Allegro non troppo* (1976). Ha studiato mimo al Piccolo Teatro di Milano e ha fondato il gruppo teatrale “Quelli di Grock”. Il suo esordio alla regia avviene nel 1979 con *Ratataplan*, un successo internazionale che lo lancia come autore dal linguaggio surreale e poetico. Nei film successivi, come *Ho fatto splash* (1980) e *Domani si balla!* (1982), consolida uno stile ispirato al cinema muto e al mimo. Con *Ladri di saponette* (1989) vince il Nastro d’Argento per il miglior soggetto e il San Giorgio d’Oro a Mosca. Il film *Volere volare* (1991), che mescola live action e animazione, gli vale il David di Donatello e il Globo d’Oro per la sceneggiatura. Negli anni Novanta firma *Luna e l’altra* (1996), una commedia fantastica che vince il Nastro d’Argento come miglior regista. Nichetti ha lavorato anche in tv, dirigendo varietà come *Quo vadiz?* e programmi per ragazzi come *Pista!*. Dopo anni di pausa dal cinema, è tornato nel 2025 con *Amiche mai*. Apprezzato per la sua capacità di coniugare comicità, tenerezza e sperimentazione visiva, ha diretto la Civica Scuola di Cinema di Milano e insegnato in vari atenei italiani. Con uno stile unico e poetico, Nichetti ha lasciato un’impronta significativa nella storia del cinema italiano.

Amiche mai è un film del 2025 diretto da Maurizio Nichetti, il suo ritorno alla regia cinematografica dopo oltre vent’anni. La pellicola è una commedia on the road che esplora temi di conflitto, riconciliazione e cambiamento personale attraverso il viaggio di due donne molto diverse tra loro.

La storia segue Anna Ricca, una veterinaria impegnata nella gestione della sua fattoria e nei molteplici ruoli familiari di moglie, madre e nonna. Alla morte del padre Gino, Anna scopre che l’uomo ha lasciato in eredità il suo letto alla badante turca Aysè Yildirim, con cui Anna ha sempre avuto un rapporto conflittuale. Per rispettare le ultime volontà del padre, Anna decide di accompagnare Aysè in un viaggio attraverso i Balcani fino alla Turchia, trasportando il letto ereditato. Durante il percorso, le due donne affrontano varie peripezie e imprevisti che metteranno alla prova la loro relazione, portandole a una maggiore comprensione reciproca e a un cambiamento personale profondo.

 

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29 giugno – Giuseppe Miale Di Mauro per il film Nottefonda

 

GIUSEPPE MIALE DI MAURO
Autore, drammaturgo e regista. Diplomato all’Accademia d’Arte Drammatica. È stato uno dei protagonisti dello spettacolo Gomorra andato in scena dal 2007 al 2012, vincitore del premio Gli Olimpici del Teatro. È autore di Quattro, scritto con Mario Gelardi, vincitore dei premi Girulà e Scenario. Ha scritto con Roberto Saviano la trasposizione teatrale di Santos, prodotto da Nuovo Teatro di Marco Balsamo. Ha diretto nell’edizione 2010 del Napoli Teatro Festival Italia lo spettacolo La Città di dentro, scritto con Angelo Petrella. Ha diretto lo spettacolo 12 baci sulla bocca, andato in scena al Teatro India di Roma e al Teatro Gobetti di Torino. Ha scritto con Nicolai Lilin la trasposizione teatrale di Educazione Siberiana, spettacolo di cui è anche regista, prodotto dal Teatro Stabile di Torino in collaborazione con ERT e Teatro Metastasio Stabile della Toscana. Ha diretto All In prodotto dal Teatro di Napoli – Teatro Nazionale. Ha diretto la trasposizione teatrale del film Mi manda Picone, prodotta da Michele Gentile e I Fiori del Latte di Eduardo Tartaglia. È stato il regista collaboratore di Mario Martone per la messinscena di Il sindaco del Rione Sanità di Eduardo De Filippo, prodotto dal Teatro Stabile di Torino e dalla Elledieffe srl. È il direttore artistico del MaraTeatro Festival giunto alla XI edizione. Dal 2016 inizia una collaborazione con il Teatro Ghione di Roma, dirigendo lo spettacolo Certe Notti. Poi comincia un lavoro sulla rivisitazione della tradizione partenopea che produce due spettacoli di cui firma adattamento e regia: Miseria e Nobiltà da Eduardo Scarpetta, e A che servono questi quattrini da Armando Curcio con Francesco Procopio e Pietro De Silva. È uno dei soci fondatori del Nest Napoli est Teatro. È il regista stabile della Compagnia Nest con la quale ha messo in scena diversi spettacoli, tra cui Love Bombing, Otello, Gli onesti della banda scritto a quattro mani con Diego De Silva, e Il berretto a sonagli – a nomme ‘e Dio tradotto e adattato da Francesco Niccolini. Ha debuttato nell’edizione 2021 del Campania Teatro Festival con la regia di Bufale e Liùne di Pau Mirò, tradotto e adattato da Enrico Ianniello. Ha curato la regia di Così fan Tutte, tratto dall’opera di Mozart con la direzione musicale di Mario Tronco, direttore dell’Orchestra di Piazza Vittorio. Ha curato la regia di Scalo Marittimo di Raffaele Viviani, prodotto dal Teatro di Napoli – Teatro Nazionale che ha debuttato al Teatro San Ferdinando nella stagione 22/23. Ha curato la regia di Via Senzamore, 23 di Gianni Solla, che ha debuttato al Torino Fringe Festival. Ha curato per la Compagnia Nest la regia di Premiata Pasticceria Bellavista una commedia di Vincenzo Salemme che ha debuttato a luglio 2023 nell’ambito del Campania Teatro Festival e sarà nella stagione 23/24 del Teatro Diana. Compare tra gli autori de La Ferita (Ad Est dell’Equatore) e de La Giusta Parte (Caracò). Nel 2012 esce il suo primo romanzo L’ultima volta che mi sono emozionato (Caracò). 20 Collabora con il quotidiano La Repubblica. Il suo ultimo romanzo edito è La strada degli Americani (Frassinelli). In imminente uscita, invece, il suo nuovo romanzo Blackman.

Nottefonda è un film drammatico italiano del 2024, diretto da Giuseppe Miale Di Mauro e uscito nelle sale l’8 maggio 2025. L’opera rappresenta l’esordio cinematografico del regista, cofondatore del teatro NEST di Napoli, e si basa sul suo romanzo La strada degli americani .

La storia segue Ciro (interpretato da Francesco Di Leva), un uomo devastato dalla perdita della moglie Flavia, morta in un incidente stradale causato da un’auto pirata. Da un anno, Ciro percorre ogni notte le strade di Napoli alla ricerca dell’auto rossa responsabile dell’incidente, consumato dal desiderio di vendetta e dalla dipendenza dal crack. In queste peregrinazioni notturne lo accompagna il figlio tredicenne Luigi (Mario Di Leva), che cerca di trattenere il padre dal precipitare nell’abisso del dolore e dell’autodistruzione .