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2 luglio – Maurizio Nichetti per Amichemai

Maurizio Nichetti, nato a Milano nel 1948, è uno dei più originali registi e attori italiani. Dopo la laurea in architettura, ha iniziato la carriera come sceneggiatore per Bruno Bozzetto, partecipando a film d’animazione come *Allegro non troppo* (1976). Ha studiato mimo al Piccolo Teatro di Milano e ha fondato il gruppo teatrale “Quelli di Grock”. Il suo esordio alla regia avviene nel 1979 con *Ratataplan*, un successo internazionale che lo lancia come autore dal linguaggio surreale e poetico. Nei film successivi, come *Ho fatto splash* (1980) e *Domani si balla!* (1982), consolida uno stile ispirato al cinema muto e al mimo. Con *Ladri di saponette* (1989) vince il Nastro d’Argento per il miglior soggetto e il San Giorgio d’Oro a Mosca. Il film *Volere volare* (1991), che mescola live action e animazione, gli vale il David di Donatello e il Globo d’Oro per la sceneggiatura. Negli anni Novanta firma *Luna e l’altra* (1996), una commedia fantastica che vince il Nastro d’Argento come miglior regista. Nichetti ha lavorato anche in tv, dirigendo varietà come *Quo vadiz?* e programmi per ragazzi come *Pista!*. Dopo anni di pausa dal cinema, è tornato nel 2025 con *Amiche mai*. Apprezzato per la sua capacità di coniugare comicità, tenerezza e sperimentazione visiva, ha diretto la Civica Scuola di Cinema di Milano e insegnato in vari atenei italiani. Con uno stile unico e poetico, Nichetti ha lasciato un’impronta significativa nella storia del cinema italiano.

Amiche mai è un film del 2025 diretto da Maurizio Nichetti, il suo ritorno alla regia cinematografica dopo oltre vent’anni. La pellicola è una commedia on the road che esplora temi di conflitto, riconciliazione e cambiamento personale attraverso il viaggio di due donne molto diverse tra loro.

La storia segue Anna Ricca, una veterinaria impegnata nella gestione della sua fattoria e nei molteplici ruoli familiari di moglie, madre e nonna. Alla morte del padre Gino, Anna scopre che l’uomo ha lasciato in eredità il suo letto alla badante turca Aysè Yildirim, con cui Anna ha sempre avuto un rapporto conflittuale. Per rispettare le ultime volontà del padre, Anna decide di accompagnare Aysè in un viaggio attraverso i Balcani fino alla Turchia, trasportando il letto ereditato. Durante il percorso, le due donne affrontano varie peripezie e imprevisti che metteranno alla prova la loro relazione, portandole a una maggiore comprensione reciproca e a un cambiamento personale profondo.