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17 luglio – Simone Godano per Sei fratelli

Simone Godano
ROMA (Italia)

Regista. Studia cinema al DAMS e nel 2003, insieme al fratello Leonardo, realizza il cortometraggio” Il due novembre” con Silvio Muccino e Martina Stella. Entra a far parte del gruppo di giovani registi lanciati dalla Filmmaster sotto il nome di “06” realizzando vari spot pubblicitari per Repubblica, Gazzetta dello sport e Ministero della Salute. Nel 2010 il suo cortometraggio “Niente orchidee” con Beppe Fiorello e Valeria Solarino viene presentato fuori concorso alla 67ma edizione del Festival di Venezia. Nel frattempo inizia a lavorare in tv curando la regia di programmi come “Dance School”, “Giardini da incubo”, “Faccio un affare”, “Non ce la faremo mai – The Pilis Show” e continua a girare pubblicità. Nel 2017 esordisce nella regia dei lungometraggi con “Moglie e Marito”, cui seguono “Croce e Delizia” (2018) e “Marilyn ha gli occhi neri” (2021) e “Sei fratelli” (2024).

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11 luglio – Filippo Barbagallo per Troppo azzurro

Filippo Barbagallo nasce a Roma nell’Estate del ’95.

Nel Dicembre del 2021 si diploma al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma nel corso di Sceneggiatura.

Durante gli anni del centro sperimentale si forma grazie alle lezioni di Franco Bernini e Gloria Malatesta e partecipa a workshop di lavoro tenuti da registi e sceneggiatori come Valia Santella, Claudio Giovannesi, Daniele Luchetti e Susanna Nicchiarelli.

Partecipa alla scrittura dei cortometraggi “Lia” diretto da Giulia Regini, “Sottosopra” di Valerio Ferrara e di “Sciaraballa” di Mino Capuano.

Finito il percorso di studio è co-sceneggiatore del film “Mai dire Kung fu- Grosso guaio all’Esquilino” diretto da YouNuts! prodotto da Lucky Red.

Nel 2023, durante la Festa del Cinema di Roma, viene presentata la sua opera prima “Troppo Azzuro”, scritta, diretta e da lui stesso interpretata.

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25 giugno – Anita Rivaroli e Carlotta Gamba per il film “Gloria!”

Anita Rivaroli (sceneggiatrice) e Carlotta Gamba (attrice) per il film “Gloria!”

ANITA RIVAROLI
Regista e sceneggiatrice. Si è diplomata al Centro Sperimentale di Cinematografia, come Sceneggiatrice. Allo stesso tempo, studia cinema e regia e dirige alcuni cortometraggi e videoclip. Il suo cortometraggio “A Summer Tale” ha vinto il premio come miglior film al World Youth Alliance Manhattan Film Festival e ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti a diversi festival italiani. Ha diretto tutti I video dei Rockin’1000 raggiungendo più di 60M di viewers su Yotube. Come sceneggiatrice ha scritto molte serie TV tra le quali: “Tutto può succedere” e “SKAM Italia”. Collabora con Cattleya e sta sviluppando alcune serie internazionali per Canal Plus e Netflix. “We Are the Thousand – L’incredibile storia di Rockin’1000” (2020) è il suo primo lungometraggio.
Filmografia
2024 – Gloria! – Sceneggiatura

2020 – We Are the Thousand – L’incredibile storia di Rockin’1000 – RegiaSoggetto

 

CARLOTTA GAMBA

Gli studi
Nata a Torino nel 1997 Carlotta Gamba colpisce sia per la bravura che per l’aspetto fisico. Dotata di una bellezza inusuale e fuori dagli schemi, riesce a rendere ciò un valore aggiunto nelle sue interpretazioni, spesso (e forse proprio per questo) avvolte dal mistero.
Il suo primo passo verso il mondo dello spettacolo, ma non ancora quello cinematografico a tutto tondo, avviene nel 2013, ancora al liceo, quando inizia a frequentare un corso di canto presso il Conservatorio Giuseppe Verdi che termina nel 2016, in concomitanza con la fine del liceo scenografico teatrale Germana Erba di Torino.
Una volta terminati gli studi si iscrive all’Accademia d’arte drammatica Silvio D’Amico presso la quale si diploma nel 2020.

Il teatro
Se l’approccio al cinema arriva successivamente, è il teatro il “primo amore” di Carlotta Gamba, al quale prende parte fin da giovanissima. Nel 2015, con la regia di Girolamo Angione fa parte dello spettacolo “Ragazzi alla guerra di Troia” e, sempre con lui, l’anno successivo è in “Il piccolo principe” e “Visionaria”. Nello stesso anno è anche in “Un tram che si chiama desiderio” diretta da Luciano Caratto.
Nel 2018 viene diretta da Tommaso Capodanno in “Mask V”, a cura di Michele Monetta e in “My Generation”, a cura di Francesco Manetti.
L’anno successivo prende parte a diverse opere teatrali, quali “I pretendenti” di Valentino Villa, “Forse c’è abbastanza cielo su questi prati” di Enzo Cosimi, “Che cos’è un uomo?” di Luigi Siracusa, “Hell in a CELL”, a cura di Francesco Manetti e Monica Vannucchi, diretta da Andrea Lucchetta, “Sulla riva di un lago”, a cura di Giorgio Barberio Corsetti, diretta nuovamente da Luigi Siracusa. Inoltre, nello stesso anno, partecipa anche a una lettura con Margherita Buy per Senato e Cultura ed è nel cortometraggio Il padre con supervisione di Francesca Archibugi per la regia di Danilo Capezzani.
L’impegno con il teatro prosegue anche nel 2020, anno in cui prende parte a “Il misantropo” di Molière e a “I due gentiluomini di Verona” di William Shakespeare entrambi per la regia di Andrea Baracco e “Sei personaggi in cerca d’autore” di Luigi Pirandello per la regia ancora di Luigi Siracusa.
Nel 2022 poi è la co-protagonista Crisotemi in “Elettra, tanta famiglia così poco simili” di Andrea Baracco.

Il cinema
L’anno che segna il suo esordio sullo schermo è il 2021 con America Latina, presentato alla mostra del cinema di Venezia nel 2021, dei fratelli D’Innocenzo che la scelgono per il non semplice ruolo di Laura Sisti, una delle figlie del protagonista.
Ma è nel 2022 che Carlotta Gamba si afferma veramente nel mondo del cinema prendendo parte a diversi titoli. Uno su tutti è Dante di Pupi Avati, il tentativo del regista bolognese di trasportare sullo schermo lo scritto di Giovanni Boccaccio “Trattatello in laude di Dante” che racconta la vita del Sommo Poeta, anche attraverso alcune delle sue principali opere. Al Boccaccio narratore e protagonista, interpretato da Sergio Castellitto, Pupi Avati affianca Alessandro Sperduti nel ruolo di Dante e Carlotta Gamba nel ruolo di Beatrice, sfruttando la particolare bellezza dell’attrice che si confà al mistero che aleggia intorno alla tanto decantata giovane donna.
Nello stesso anno è anche protagonista di Amusia, esordio alla regia di Marescotti Ruspoli. In questo film è Livia, ragazza nata con l’amusia, malattia che impedisce di apprezzare la musica, ma con la quale dovrà fare i conti nel momento in cui entrerà nel mondo di un ragazzo che combatte la solitudine proprio con la musica.
L’anno successivo è nuovamente coinvolta in alcuni progetti, quali, per esempio, Billy, esordio alla regia di Emilia Mazzacurati, che racconta la storia di Billy, ragazzo di 19 anni ed ex bimbo prodigio che vive con la madre e, nonostante sia segretamente innamorato di una ragazza (interpretata da Carlotta Gamba), frequenta solo bambini dagli 8 ai 12 anni. Un altro titolo al quale prende parte è Quando di Walter Veltroni su un uomo che, durante i funerali di Berlinguer finisce in coma, svegliandosi dopo 31 anni.
Successivamente Carlotta Gamba approda anche al Festival del cinema di Berlino, essendo tra le protagoniste di un altro esordio alla regia, quello di Margherita Vicario, che la sceglie per un ruolo non semplice, soprattutto rispetto a quello delle altre co-protagoniste, ma indubbiamente un personaggio che permette all’attrice di esprimersi a tutto tondo, mostrando al pubblico non solo le sue doti recitative, ma anche quelle canore. Il film in questione è Gloria!, ambientato nella Venezia di fine Settecento e più precisamente all’interno di un istituto musicale per educande che attende l’imminente visita di Papa Pio VII.
Ma i titoli che la vedono protagonista non finiscono qui. All’appello mancano Vermiglio o la sposa di montagna di Maura Delpero e L’albero di Sara Petraglia.

 

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30 Luglio – Piero Messina per ANOTHER END

Piero Messina

Dopo gli studi al DAMS di Roma Tre, si diploma in regia al Centro sperimentale di cinematografia di Roma. Esordisce come regista nel 2004 con il cortometraggio Stidda ca curri, vincitore del “50° Taormina Film Fest”.[1] Si dedica contemporaneamente alla realizzazione di colonne sonore.

Nel 2009 il suo cortometraggio La porta è in concorso al Festival di Rotterdam. Nel 2011 il suo cortometraggio Terra viene presentato al 65º Festival di Cannes.[2] L’anno successivo con il cortometraggio La prima legge di Newton vince la menzione speciale al Festival Internazionale del Film di Roma. Lo stesso cortometraggio è in cinquina per il Nastro d’argento e per il Globo d’oro. Per Giorgio Armani realizza il cortometraggio “Frames of Life”, interpretato da Paolo Sorrentino. Nel 2015 gira il suo primo lungometraggio, L’attesa, con protagonista Juliette Binoche, prodotto da Indigo Film e Medusa Film. Il film è presentato in concorso ufficiale alla 72ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia[3] e al Toronto Film Festival, venendo poi distribuito in circa 20 paesi. Grazie a questo film, Piero Messina ha vinto nel 2015 il Globo d’oro come miglior regista esordiente. È stato successivamente regista della serie Netflix Suburra (2 stagione) e della serie L’Ora – Inchiostro contro piombo.

Il 18 febbraio 2024, ha ufficialmente presentato un nuovo film, Another End, in concorso alla 74ª edizione del Festival internazionale del cinema di Berlino.