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Giovedì 19 giugno – PARADISE IS BURNING

Paradise is burning

Regia di Mika Gustafson. Un film con Bianca Delbravo, Marta Oldenburg, Dilvin Asaad, Mitja Siren, Safira Mossberg. Titolo originale: Paradiset brinner. Genere Drammatico, – Svezia, 2023, durata 108 minuti.

In un quartiere alla periferia di Stoccolma, tre giovani ragazze, la sedicenne Laura, la dodicenne Mira e la piccola Steffi, di appena sette anni, sono costrette a cavarsela da sole, abbandonate da una madre assente. Nel corso di un’estate lunga e assolata, tra feste, alcol, visite clandestine a ville e case, toccherà soprattutto a Laura – adolescente costretta a crescere in fretta – occuparsi delle sorelle più piccole e fare in modo che la visita degli assistenti sociali non distruggano il loro mondo…

Nel primo film di finzione della regista svedese Mika Gustafson – una coproduzione nordica tra Svezia, Danimarca e Finlandia, più l’Italia, lo scorso anno vincitrice a Venezia, sezione Orizzonti, del premio per la migliore regia – ci sono tre sorelle come nel celebre dramma di Cecov. Solo che nella Svezia periferica e suburbana di oggi non c’è più spazio per la famiglia e per i sogni di un impossibile altrove: nessuna Mosca, o Stoccolma, da desiderare e invocare continuamente… Tre sorelle e basta, dunque, a fare del film un racconto di sopravvivenza ai margini di una società in cui ogni valore sembra dissolto, a cominciare proprio da quello abusato di famiglia, qui significativamente sostituito dal concetto oggi alla moda di sorellanza. Ne ha parlato la stessa autrice (che anche ha scritto la sceneggiatura con Alexander O¨hrstrand), che ha definito Paradise Is Burning «una dichiarazione d’amore alla sorellanza. A coloro che conoscono la tua storia e ti hanno reso ciò che sei. Un legame che e` più forte di qualsiasi altra cosa. Una benedizione e una maledizione allo stesso tempo». Laura, Mira e Steffi, tutte minorenni e abbandonate a sé stesse da una madre assente e da un padre citato, vivono fuori dal tempo e dallo spazio organizzati del nostro tempo. Occupano una casa che non sanno gestire, entrano di soppiatto nelle case degli altri, bigiano la scuola o ne scappano di continuo: più che vivere in un posto, lo attraversano. E passano in mezzo alle fiamme di un inferno travestito da paradiso (o viceversa).

(mymovies.it)